Agosto 2, 2025

Keep Calm and Be Futsal

Gear Piazza Armerina, parla il DG Festone: “Mi aspetto un campionato molto equilibrato”

Foto Gear Piazza Armerina

Le parole del Direttore Generale della Gear Piazza Armerina Festone, sul mercato e l’inizio della nuova stagione sportiva. Leggi l’intervista.

D: Direttore a poco più di un mese dall’inizio delle attività della stagione 25/26 quale è il suo bilancio dell’estate GEAR?
R: Finalmente si avvicina l’inizio ufficiale, per chi come è ha creato questa società non è facile stare due mesi senza respirare il campo, ma fortunatamente il lavoro dietro le quinte non manca mai, specialmente nel mio ruolo. Inizieremo ufficialmente giorno 1 settembre, ma mister e giocatori inizieranno ad arrivare giá dalle prossime settimane per essere pronti all’apertura delle danze.
Il bilancio GEAR di questa estate lo reputo molto positivo, abbiamo rinforzato l’asset dirigenziale, inserito due figure che già ci stanno fornendo nuove energie nei propri ambiti, abbiamo avvicinato altre realtà imprenditoriali al nostro progetto e siglato nuove partnership, siamo riusciti a rinforzare il roster dell’under 19 ed allestire un buon gruppo per la Serie A2. La cosa che mi rende più orgoglioso sono i tanti attestati di stima che la società ha ricevuto in questi mesi e questo è il traguardo più importante.

D: Gli ultimi due innesti, Marino e Castrogiovanni, hanno generato molto scalpore e spiazzato gli addetti ai lavori, dobbiamo aspettarci altri colpi?
R: No, no il mercato in entrata, per quel che riguarda la prima squadra, è chiuso.
L’aver portato a termine gli ultimi due colpi è stato il frutto di un gran lavoro di squadra della dirigenza che ha saputo trovare le risorse necessarie per chiudere la rosa e fornire al nostro mister un roster numericamente valido. Ci eravamo fissati l’obiettivo di creare un gruppo squadra che valorizzasse i talenti del nostro territorio e sicuramente Marino e Castrogiovanni vanno ad inserirsi al meglio insieme ai nostri volti storici Russo, Tamurella e Castronovo che del futsal armerino hanno scritto sicuramente la storia.

D: Gli addetti ai lavori parlano di un mercato estivo di gran livello e vi etichettano come pretendenti al titolo, è d’accordo con questa opinione?
R: Concordo, solamente, sul valore del mercato fatto, perché abbiamo studiato le nuove direttive sugli status di formato e lavorato cercando di mixare giocatori locali e stranieri; abbiamo fatto un mercato equilibrato tra giovani e giocatori di esperienza e le sorprese per le categorie under non sono ancora finite, soprattutto grazie alle conoscenze del nostro mister.
Per l’etichetta che qualcuno sta volendo affibbiarci sono solamente chiacchere da bar e tali per noi rimangono, il nostro obiettivo, come del resto dichiarato ogni stagione, è puntare a migliorare il risultato del campionato precedente e questo sarà il nostro chiodo fisso durante l’anno. A molti piace parlare e mettere pressione, ma fa parte del gioco. Abbiamo imparato che il buon seme di luglio non è detto che sia un frutto ad aprile, sono tante le variabili nel corso di una stagione ed è questo che rende il nostro sport così affascinante, nomi e ingaggi non vincono i campionati.

D: Diverse sono state le richieste di ripescaggio delle società, anche la GEAR è stata accostata a questa procedura, cosa c’era di vero?
R: Smentisco categoricamente che la nostra società abbia pensato ad un ripescaggio. Personalmente non mi sono mai piaciuti, abbiamo preso quel treno, cosi come fecero tante altre società, nella complicata stagione del covid, quando in piena lotta, i campionati furono stoppati e mai ripresi. Di quella scelta a livello personale mi sono sempre pentito, il mio pensiero è che il campo è giudice vero e sovrano ed è lui che decreta se una società è pronta per il salto di categoria, se il campo non ti premia allora vuol dire che non è il tuo momento, perché i risultati del campo sono lo specchio di tutti gli elementi di una società, organizzazione, staff tecnico, rosa, gruppo dirigenziale ed impiantistica. Ripeto, il mio è solo un parere personale, su un qualcosa che reputo una scorciatoia burocratica e che personalmente abolirei, ribadisco se la stagione 19/20 si fosse conclusa regolarmente e la GEAR non avesse conquistato il diritto al salto di categoria, mi sarei opposto.

D: Che tipo di stagione si aspetta e come secondo lei la GEAR si adatterà alle varie competizioni?
R: Per quanto riguarda la Serie A2 mi aspetto un campionato come sempre molto competitivo ed equilibrato, il nostro girone, per territorialità, dovrebbe essere abbastanza prevedibile come composizione e quindi mi aspetto che sarà duro dall’inizio alla fine, ma sono certo che ci faremo trovare pronti. Anche sull’under 19 abbiamo lavorato bene, abbiamo aumentato gli elementi e da qui a settembre faremo sicuramente qualche altro innesto, sono sicuro che i nostri ragazzi continueranno a crescere per avvicinarsi ad essere protagonisti in prima squadra. Il lavoro alla fine paga sempre e noi del lavoro siamo agguerriti sostenitori.

Seguici sui social