Fabio L’Abbate primo volto nuovo nel #futsalmercato del Castellana

Foto: Castellana C5
Il primo colpo di mercato del Castellana C5 è stato annunciato ormai più di un mese fa, ma nel quartier generale bianco-blu si è continuato a lavorare incessantemente allo scopo di costruire la rosa che affronterà il campionato di Serie A2, il secondo consecutivo nella terza serie nazionale. Dopo aver ufficializzato l’arrivo del forte portiere Francesco Caramia, il direttore sportivo Vito Cisternino, in piena sintonia con il confermatissimo Andrea Rotondo, ha focalizzato la propria attenzione sui giocatori di movimento andando a perfezionare nelle ultime ore l’accordo con il centrale Fabio L’Abbate, ventisettenne calcettista di Polignano a Mare e tra gli artefici della recente cavalcata della Just Mola in serie B. Fisico possente e ottime proprietà tecniche, L’Abbate arriva a Castellana Grotte per garantire ulteriore affidabilità al pacchetto arretrato di mister Rotondo: “Sono contento ed entusiasta di poter indossare i colori bianco-blu. Negli ultimi anni il Castellana ha dimostrato da un lato di avere una struttura societaria solida e dall’altro di essere una squadra forte e quadrata sul rettangolo di gioco”. Dopo la parentesi di Mola, dunque, il classe 1997 è pronto per tornare sui prestigiosi palcoscenici del futsal nazionale: “La Serie A2 è un campionato che ho già disputato in passato, ma adesso penso di avere accumulato quella esperienza tale da poterla affrontare con maggiore sicurezza. Sicuramente, da questo punto di vista, sono felice di poter beneficiare dei preziosi consigli di mister Andrea Rotondo che in questa categoria è stato protagonista per tantissimi anni, segnando caterve di reti. Anzi spero proprio possa aiutarmi a migliorare le mie performances in zona gol (ride, ndr)”. Performances personali che dovranno andare di pari passo con quelle di squadra: “Sappiamo di dover costruire il nostro cammino passo dopo passo, vivendo alla giornata e pensando ad una gara alla volta. I campionati nazionali sono sempre molto difficili, sia dal punto di vista logistico che tecnico, per cui possiamo soltanto affidarci al lavoro quotidiano per andare a prenderci l’obiettivo finale”.