Giugno 14, 2025

Keep Calm and Be Futsal

#futsalmercato, il Futsal Cornedo si tiene stretti i gol e il carisma del bomber Fabrizio Amoroso

Foto Futsal Cornedo

Il bomber ha siglato l’intesa col dg Pretto e col ds Consolaro in pochi minuti, tanto era la volontà di entrambe le parti di proseguire insieme, e cercare di regalare tante soddisfazioni al popolo del “Circo”…

CORNEDO – Il Futsal Cornedo comunica di aver definito un accordo con il calciatore Fabrizio Amoroso, che dunque rimarrà per quarto anno, il secondo di fila dopo la parentesi ad Isola, in bluamaranto, pronto più che mai ad infiammare sempre il pubblico del Paladegasperi coi suoi gol e col suo innato carisma.

Nato a Milano il 20 novembre 1980, alto 173 cm per 73 kg di peso forma, cresce calcettisticamente nel Toniolo Milano, mentre dal 2002 al 2004 fa le fortune dell’Arzignano Grifo, con cui conquista per due volte il titolo di capocannoniere della Serie A1. Dopo una parentesi all’Interfive Vigevano, torna in biancorosso per altre tre stagioni. Dal 2007-08 cambia diverse squadre, prima di fare ritorno ancora ad Arzignano, dove complessivamente mette a segno più di 200 gol in Serie A1. Nel 2012-13 veste i colori dell’Atletico Arzignano Cornedo in Serie B, dove contribuisce alla vittoria del campionato. Dopo altri sette anni di Arzignano, nel 2020-21 ha giocato per l’Hellas Verona, confermando ancora una volta le sue doti realizzative (38 gol). Nelle prime due annate a Cornedo è stato tra i leader dello spogliatoio, ha conquistato la storica promozione in Serie A2, confermandosi per due anni di fila capocannoniere della squadra. Due anni fa ha vestito i colori biancorossi dell’Isola 5, in Serie B, dove ha sfiorato la promozione in A2, condendo le sue prestazioni con la bellezza di 36 reti. Nell’ultimo campionato è tornato a Cornedo in Serie A2, dimostrando tutto il suo valore, e nonostante qualche infortunio è stato comunque il capocannoniere della squadra con 15 reti. Nel suo palmares, tra gli altri successi, 2 Scudetti, 2 Supercoppe Italiane e 1 Coppa Italia.

“Fabrizio fa parte a tutti gli effetti delle certezze di questa squadra -spiegano il dg Pretto e il ds Consolaro- e non potevamo non ripartire dalla sua esperienza, dal suo carisma e dai suoi gol. Abbiamo parlato del suo rinnovo in tempi non sospetti, proprio perché volevamo dimostrargli la nostra volontà di andare avanti insieme, e da parte sua abbiamo trovato il medesimo entusiasmo. Per questo siamo felici di aver trovato facilmente l’accordo, e ora inizieremo a lavorare per programmare al meglio la prossima stagione”.

Fabrizio, è ufficiale il tuo rinnovo a Cornedo. Che sensazioni provi dopo aver raggiunto questo nuovo accordo col club?
“Sensazione meravigliosa: l’accordo è stato trovato in tre minuti. La società ha dimostrato coi fatti di volermi confermare, e io non volevo altro che proseguire questo percorso. Per me è un motivo di orgoglio sapere che entrambi volevamo questa soluzione, quindi la felicità è doppia”.

L’anno prossimo, il terzo di fila in Serie A2, ci aspetta una stagione molto stimolante, perché si ripartirà per creare un nuovo ciclo. Con che spirito ti prepari ad affrontarla?
“Lo spirto dovrà essere sempre lo stesso: non ci nascondiamo, andremo in campo sempre per provare a vincere. L’anno scorso abbiamo raggiunto i playoff, sappiamo che potevamo fare di più, ma la stagione rimane positiva. Dobbiamo dimostrare di stare sempre sul pezzo, cercando in ogni modo di migliorarci giorno dopo giorno. Per noi sarà importante avere grande entusiasmo e voglia, anzi, mi manca già il campo… Non vediamo l’ora di ricominciare”.

Si riparte da un nuovo ciclo tecnico, con l’arrivo di Mauricio De Andrade: stimolato all’idea di lavorare con un nuovo allenatore di grande esperienza come il coach brasiliano?
“Per cominciare ci tengo a fare un ringraziamento a mister Pablo Ranieri, per quello che ci ha insegnato e dato in questi anni. Parlando di mister De Andrade cosa posso dire… Sarà un grande stimolo lavorare con lui! Ho già avuto modo di parlargli telefonicamente, ci siamo confrontati e non vedo l’ora di conoscerlo di persona e iniziare a lavorare insieme. Il fatto di avere un nuovo allenatore è sempre uno stimolo in più per trovare nuove forze ed energie. Tutti parlano molto bene di questa persona e di questo allenatore, per cui lo aspettiamo a braccia aperte “.

Cosa ti ha spinto a scegliere ancora Cornedo dopo aver ricevuto altre offerte?
“Mi sento a casa a Cornedo, quindi la scelta è stata semplice, come è stato il rientro dell’anno scorso. Rimanere era quello che volevo; non ho nemmeno calcolato le altre offerte, proprio perché volevo migliorare quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Insomma, per me non c’erano altre strade da valutare”.

Ormai sei al terzo anno in questa squadra di cui sei stato per due anni una delle certezze, dopo la parentesi a Isola. Cosa ti piace di più di questo ambiente che ti adora?
“Proprio il fatto che mi adorano… Tutto l’amore me lo sento addosso: mi sento amato, e quindi per me è uno stimolo grandissimo giocare al “circo”. Mi piace tantissimo farlo, e non riesco ad immaginarmi in un altro posto. Il pubblico, poi, è strepitoso: arrivi a fare riscaldamento e il palazzetto è già pieno: insomma, giocare a Cornedo ha un gusto tutto particolare”.

La squadra che sta nascendo avrà un forte radicamento sul territorio e punterà molto sui suoi giovani. Pronto ad essere “chioccia” per loro?
“La forza del Cornedo è proprio questa unione col territorio: questo amore che provi per la gente della città regala stimoli fortissimi. Proprio dare una mano a questi ragazzi è bellissimo: lo faccio da tanto, tempo, non per età ma per carattere. Sarà una squadra giovane, ma noi pretenderemo tanto dai nostri ragazzi: loro sanno che hanno sempre una spalla su cui appoggiarsi, ma dovranno dare tutto per la maglia. Dovranno avere il diritto di sbagliare, ma anche la responsabilità di meritarsi la prima squadra”.

Quanto sarà bello condividere questa esperienza col pubblico del Paladegasperi?
“Sarà bellissimo. Non sono frasi fatte, è troppo bello giocare al “circo”. Purtroppo, nell’ultima stagione, abbiamo raccolto poco davanti a loro, e quindi in casa dobbiamo fare di più, perché lo merita tutto l’ambiente, tutta la nostra gente”.

Seguici sui social