Il cuore dell’Okasa Falconara batte forte: le Citizens vincono ai rigori Gara-3 e sono in finale

Foto: Okasa Falconara
L’Okasa Falconara, stremato dopo 130 minuti di gara1, 2 e 3, più la roulette russa dei rigori, scuce lo scudetto dal petto del Bitonto ed è pronto ora a portarlo in Abruzzo per metterlo in palio nella sfida delle sfide contro il Pescara. Ha vinto il cuore delle Citizens che, sotto di due gol (Tampa e Grieco), senza coach Domenichetti in panchina espulsa per proteste, hanno recuperato nel secondo tempo con Cortés e Balardin, portando la serie ai supplementari. Dieci minuti di fuoco, dopo il rosso a Renatinha per doppia ammonizione e il tiro libero di Isa Pereira (era il sesto fallo) sotto l’incrocio. Bitonto subito con il quinto di movimento, colpito ancora da Sestari a porta vuota, sotto di due gol ma non domo. Le stelle brasiliane di Marzuoli avevano ancora la carica per rimettere in pari la serie e portarla ai rigori. Elpidio sbaglia subito, ma poi Pereira, Ferrara e Cortés bucano Jozi. Sul fronte opposto segna Lucileia, sigla Tampa ma sbaglia Diana Santos. Ultimi sgoccioli: Sestari para su Grieco, Balardin manda in Paradiso le Citizens e il magnifico pubblico del PalaBadiali, che non ha mai smesso di cantare in queste tre lunghissime sfide. E ora la finalissima. Come tre anni fa, prima dell’ora stoppato ciclo vincente delle bitontine, sarà Pescara – Okasa Falconara.