Giugno 6, 2025

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Primo rinnovo nel #futsalmercato del Cornedo: Nikola Petkovic resta nel club veneto

Foto: Futsal Cornedo

Il Futsal Cornedo rendo noto di aver definito un accordo per il prolungamento con il calciatore Nikola Petkovic. Nato a Valdagno (VI) il 16 luglio 2000, inizia il suo percorso nel mondo del calcio giovanile, prima di passare al settore giovanile bluamaranto dove diventa un punto di forza della formazione Under 19. Tre stagioni fa ha difeso la porta del Pupi Verona in Serie C1, contribuendo alla vittoria della Coppa Veneto.  Negli ultimi due campionati ha difeso con ottimi risultati la porta bluamaranto in Serie A2, diventando il titolare ed una garanzia assoluta per tutti i compagni.

Alto 189 cm per 84 kg di peso forma, “Pek” si prepara a vivere la sua terza stagione in Serie A2, dopo aver dimostrato di poter essere a tutti gli effetti una garanzia di rendimento e affidabilità di questa squadra.

“Pek è stato uno dei giocatori di maggiore affidabilità negli ultimi due anni -spiega il dg Michele Pretto- è un portiere giovane, ma che ci offre ampie garanzie. Poi, da non dimenticare, è cresciuto nel nostro vivaio, e quindi vogliamo puntare sia sulle sue doti tecniche che di attaccamento alla maglia”.

Petkovic rimane con entusiasmo a Cornedo, consapevole di avere un ruolo di primo a tutti gli effetti, sia come portiere titolare, che come punto di riferimento per tutti i giovani portieri che cresceranno alle sue spalle, e con lui abbiamo realizzato l’intervista che segue presentando la stagione che ci aspetta.

Pek, è ufficiale il tuo rinnovo a Cornedo. Che sensazioni provi dopo aver raggiunto questo nuovo accordo col club?

“Per me è una grande soddisfazione poter continuare questo percorso in un ambiente che considero ormai come una seconda casa. La fiducia che la società ha riposto in me è motivo di responsabilità che voglio onorare al meglio. Ho tanta voglia di lavorare, di crescere ancora, sia a livello personale che di squadra”.

L’anno prossimo, il terzo in Serie A2, ci aspetta una stagione molto stimolante, perché si ripartirà per creare un nuovo ciclo. Con che spirito ti prepari ad affrontarla?

“Quest’anno si è chiuso un capitolo perché non ci sarà più mister Ranieri alla guida della squadra che ringrazio per i due anni trascorsi insieme in cui mi ha fatto crescere sia come persona che come giocatore. La prossima sarà una stagione molto importante. Sarà il terzo anno consecutivo in Serie A2, ma anche l’inizio di un nuovo ciclo, con tante sfide da affrontare. Sto lavorando con Michele Marcante sull’aspetto atletico per arrivare nella condizione migliore possibile perché so che servirà dare il massimo fin dal primo giorno per aiutare il gruppo. C’è voglia di lavorare duro, di alzare il livello e di dimostrare che possiamo dire la nostra anche in un contesto rinnovato. Sarà un bel banco di prova, ma sono pronto”.

Si riparte da un nuovo ciclo tecnico, con l’arrivo di Mauricio De Andrade: stimolato all’idea di lavorare con un nuovo allenatore di grande esperienza come il coach brasiliano?

“E’ un tecnico con un bagaglio di esperienza importante che potrà sicuramente arricchire tutto il gruppo. Quando arriva un nuovo allenatore si riparte da zero per certi aspetti, e questo porta nuova energia, nuovi stimoli e tanta voglia di mettersi in gioco. Sono curioso di conoscere le sue idee e pronto a dare tutto per farmi trovare pronto e crescere ancora, sia come giocatore che come uomo”.

Cosa ti ha spinto a scegliere ancora Cornedo dopo aver ricevuto altre offerte?

“Ho ricevuto altre proposte, è vero, ma alla fine ho scelto ancora Cornedo. Qui mi sento apprezzato, c’è fiducia reciproca con il gruppo di giocatori che si è venuto a creare quest’anno e ciò ha inciso parecchio. Aggiungendo che a Cornedo si respira un senso di appartenenza raro, questo mix fa davvero la differenza. Ho pensato a dove mi sentivo davvero a casa, e la risposta è stata una sola”.

Ormai sei al terzo anno in questa squadra di cui sei stato per due anni una delle certezze, dopo la parentesi delle giovanili. Cosa ti piace di più di questo ambiente che ti adora?

“Quello che mi piace di più di Cornedo è l’ambiente familiare. Questo legame è nato anni fa nel settore giovanile e si è rafforzato nel tempo. Sentire la stima e l’affetto della gente è una spinta continua a dare tutto, sempre”.

La squadra che sta nascendo avrà un forte radicamento sul territorio e punterà molto sui suoi giovani. Pronto ad essere “chioccia” per loro?

“In questi due anni, avere avuto accanto compagni pronti a darmi una mano ha fatto la differenza. Oggi tocca a me restituire quello che ho ricevuto. Poter trasmettere qualcosa, dentro e fuori dal campo, è una responsabilità che accolgo con piacere. Il fatto che la squadra stia nascendo con una forte identità territoriale e con tanti ragazzi del posto è un valore aggiunto: significa costruire qualcosa di solido, che guarda al futuro”.

Quanto sarà bello condividere questa esperienza col pubblico del Paladegasperi?

“Sarà bellissimo, come sempre. Il Paladegasperi è casa, e giocare davanti al nostro pubblico è qualcosa di speciale. Ci hanno sempre sostenuto nei momenti belli e in quelli più difficili, e sentire il loro calore ti dà sempre qualcosa in più. Ogni partita lì è un’emozione, e non vedo l’ora di tornare a vivere quelle sensazioni. Condividere questa nuova avventura con loro sarà fondamentale: abbiamo bisogno del loro tifo, della loro passione, perché insieme possiamo toglierci grandi soddisfazioni”.

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