Giugno 5, 2025

Keep Calm and Be Futsal

L’angolo dell’esperto: coach Fabio Oliva e la Serie A 2024/2025 – Speciale play-off E1

L’angolo dell’esperto“, la nostra rubrica dedicata alla Serie A 2024/25, affidata alle cure dell’esperto e vincente coach Fabio Oliva. L’allenatore che ha fatto grande il Benevento prima e lo Sporting Sala Consilina poi, protagonista di ben quattro promozioni e vincitore di due edizioni di Coppa Italia (una di C1, l’altra di A2), analizza per noi il campionato nel suo complesso. Ecco l’analisi dopo Gara-3 dei quarti di finale.

Meta-Sandro Abate
Non avevo dubbi sulla rivincita soprattutto morale della Sandro Abate dopo la sonante sconfitta in gara-2. Questa partita è l’esempio di quello che sostengo da sempre, il nostro è prima di tutto uno sport cerebrale dove la forza mentale, le motivazioni e la rabbia agonistica possono talvolta sovvertire ogni tipo di pronostico, senza ovviamente mai sottovalutare l’aspetto tecnico/tattico e atletico. In tutto questo si racchiude l’essenza principale della nostra disciplina, dove in uno spazio ristretto come un 40X20 una squadra nettamente inferiore sulla carta può mettere in difficoltà il suo avversario. Questa è stata gara-3 tra Meta Catania e Sandro Abate, una gara giocata principalmente sulle energie nervose da parte dei pochi uomini di mister Basile, ridotti ancor più all’osso dopo le espulsioni di Alex e Abate. Una gara direi equilibrata dove da una parte la Meta ha cercato con tutte le sue forze di trovare la via della rete per mettere al sicuro il risultato, dall’altra un ridottissimo gruppetto di cinque, li definirei guerrieri, che hanno difeso, combattuto e contrattaccato con tutte le loro forze per riconquistare, riuscendoci alla grande, la dignità persa in gara-2. Inutile dire che grandissimo merito va anche alla Meta Catania, una squadra sulla carta di gran lunga superiore ai suoi avversari, che ad un certo punto ha capito che di fronte ad una avversario così agguerrito c’era poco da fare, dovendosi così aggrappare alle giocate di alcuni dei suoi giocatori migliori, uno su tutti Turmena, un giocatore che ho allenato e che conosco benissimo, è stato a mio avviso devastante, riuscendo quasi da solo a tenere costantemente sotto pressione la difesa avversaria, facendomi perdere il conto di quante volte ha puntato e calciato verso la porta avversaria.

Roma 1927 Futsal-Ecocity Genzano
Partita bellissima con contenuti tecnici altissimi, decisa sicuramente da episodi, come spesso accade nel nostro sport. Avrebbero a mio avviso entrambe meritato di passare il turno per quanto fatto vedere durante tutto l’arco della gara ma vorrei soffermarmi su due fattori: i pivot. Da una parte, non me ne voglia Rodolfo, “il vecchio”…Fortino, devastante, ancora una volta ha fatto vedere di che pasta è fatto in barba all’età, un pivot come ne vedremo pochissimi quando deciderà di smettere, speriamo più tardi che mai. Dall’altra “il nuovo”…che avanza, Brunelli, un giocatore dalle enormi potenzialità, che ho allenato, conosco bene ed è per questo che non ho nessun problema a dichiarare che con un serio lavoro potrebbe diventare da qui a breve uno dei pivot più forti che giocano in Italia. In questa gara due assist (uno in particolare di grande astuzia) ed un tiro libero decisivo che incidono pesantemente su questa qualificazione e che soprattutto fanno capire che in questo giocatore c’è tanto da poter sfruttare.

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