Benevento-Italservice Pesaro, la decisione del Giudice Sportivo: multa e porte chiuse fino a novembre

Foto: Divisione Calcio a 5
Il Giudice Sportivo, attraverso il Comunicato Ufficiale numero 963, ha pronunciato la sua sentenza in merito ai fatti occorsi a margine della sfida tra Benevento e Italservice Pesaro. Alla formazione giallorossa è stata comminata un’ammenda di 5000€ e l’obbligo di disputare le gare interne a porte chiuse fino al 30.11.2025.
Ecco il testo del Comunicato Ufficiale: Perché nel corso del secondo tempo propri sostenitori rivolgevano frasi offensive e minacciose nei confronti degli occupanti la panchina avversaria. Perché a fine gara mentre le squadre avevano appena completato il saluto fair play, il Presidente ed il Vice Presidente della Società, sigg. Di Fede Pellegrino e Collarile Antonio, si ponevano alla testa di un gruppo di 20 propri sostenitori e, dopo aver fatto indebito ingresso sul terreno di gioco, aggredivano alcuni tesserati della società avversaria ed in particolare infierivano sull’ allenatore della squadra avversaria che veniva colpito ripetutamente con schiaffi, pugni e calci sia alla testa che al corpo causandogli dolore e conseguenze fisiche quale un ematoma alla fronte. A tale aggressione prendeva parte attiva anche il dirigente accompagnatore in distinta sig. Passariello Salvatore nonché il responsabile del servizio d’ordine predisposto dalla Società. L’allenatore in questione riusciva a sfuggire all’aggressione subita, che aveva assunto le caratteristiche di una vera e propria caccia all’uomo, solo grazie al tempestivo e determinante intervento dei due Commissari di Campo che per salvaguardarne l’incolumità fisica erano costretti a rinchiuderlo all’ interno dello spogliatoio arbitrale non senza aver prima subito a loro volta alcuni spintoni e pugni alle spalle da parte dei predetti facinorosi, che provocavano ad entrambi lieve dolore. A questo punto i predetti facinorosi si dirigevano presso lo spogliatoio riservato alla squadra avversaria ed iniziavano ad aggredire con le medesime modalità anche i giocatori e l’allenatore in seconda della squadra avversaria provocandogli conseguenze fisiche quali escoriazioni al volto ed un bernoccolo sulla fronte. Tali comportamenti cessavano definitivamente dopo qualche minuto solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine che giunte presso l’impianto, unitamente ad un’autoambulanza, ristabilivano l’ordine e consentivano alla società ospitata di fare rientro in tarda serata in condizioni di sicurezza.