Una F8 da sogno, Giorgi: ”Gran lavoro della Divisione, siamo sulla strada giusta”

Foto: Elena Accardi
Appena terminata la settimana di grande futsal in Puglia, abbiamo chiesto ai protagonisti delle formazioni della massima serie pareri e sensazioni sulla Final Eight appena conclusa. Queste le parole di Moreno Giorgi, allenatore del Cagliari.
Qual è il ricordo più bello che ti porterai dietro da questa esperienza?
Lo stupore delle ragazze al termine della semifinale difficilmente lo dimenticherò. Avevo detto loro che non eravamo lì per caso, che nessuno ci aveva fatto regali e che quella qualificazione ce l’eravamo meritata. Però quando poi lo hanno materialmente realizzato battendo chi quella coccarda ce l’aveva cucita sul petto, i loro occhi sono cambiati ed è stato bellissimo vederli brillare. Ma ricorderò anche la tristezza che hanno provato dopo la finale, sintomo del fatto che ci hanno creduto veramente, e questo non può che farmi assolutamente piacere.
Come valuti la copertura mediatica offerta da Futsal Now per tutta la manifestazione?
Il nostro sport ha bisogno di ragazzi come voi che ci mettono anima e cuore per raccontare quello che viviamo in quei 40 minuti. Tutti sanno che una volta conosciuto, difficilmente non ci si innamora del calcio a 5, in particolare quello femminile. Il problema è fare arrivare tutto questo alla gente, perciò personalmente posso solo farvi un enorme ringraziamento per tutto quello che date al nostro movimento.
Lo straordinario impegno della Divisione Calcio a 5 è stato ampiamente ripagato da un grande spettacolo e da una massiccia risposta del pubblico pugliese. Credi che possa essere la prima di tante manifestazioni così ben allestite?
Anche se non spetta a me parlarne, io penso che finalmente abbiamo imboccato la strada giusta, anche in termini di aiuti concreti nel sostenere i costi di gestione di una trasferta del genere. La Divisione ha fatto passi importanti verso le società, e questo non credo sia un dettaglio da poco. Spero sia solo l’inizio di un percorso, che stimoli anche le società a crescere e a strutturarsi al meglio, perché sia da una parte che dall’altra c’è sicuramente ancora tanto da fare. In termini organizzativi poi ho notato con piacere che tutte le categorie hanno davvero avuto la stessa rilevanza ed importanza per la Divisione, e questo è un altro enorme passo in avanti. Per quanto riguarda il pubblico, infine, ci sono piazze che rispondono sempre presenti, ma tutto sommato anche scegliere di portare il calcio a 5 in regioni dove non è conosciuto come, ad esempio, è successo con Genova, alla lunga potrebbe portare risultati insperati, anche se chiaramente nell’immediato lo spettacolo ne risente. Credo si stia trovando il giusto mix ma, come detto, in quest’ottica sicuramente i presidenti sapranno aiutare meglio la divisione, in un’ottica di collaborazione tra le parti che vedo sempre più concreta.